Recentemente, Federalberghi ha condotto un’indagine che ha evidenziato l’esigenza, da parte degli albergatori moderni, di innovare il pacchetto dei servizi proposti alla propria clientela. L’intenzione di rinnovamento interessa soprattutto i servizi food & beverage: una chiave di volta in grado di migliorare il servizio di qualsiasi hotel in tutto il mondo.

Lo stretto legame tra ospitalità ed enogastronomia permetterebbe, all’albergo, di ottimizzare i profitti soprattutto offrendo servizi di ristorazione anche a clienti che non soggiornano presso la struttura. 

Da qui nasce l’esigenza di migliorare il servizio ristorante in hotel, proponendo pacchetti al passo con le richieste degli utenti moderni. Scopriamo i 5 consigli per ottimizzare il servizio ristorante in hotel in questo approfondimento dedicato. 

Ristorazione in hotel: le tendenze del momento

Proporre un’offerta gastronomica in grado di migliorare l’esperienza vissuta dall’ospite è il principale obiettivo dell’albergatore moderno. Il legame tra ricettività e ristorazione è molto stretto, difatti circa l’89% degli alberghi italiani propone ai propri clienti un servizio di ristorante in hotel, mentre il 69% delle imprese offre, in parallelo al servizio ristorante, anche un servizio bar. 

A seconda della formula di business e dalla tipologia di attività ricettiva, la filosofia e l’operato del ristorante in hotel può variare: dal grande ristorante stellato, sino a modelli più originali e di tendenza. 

Quali sono gli aspetti da considerare sempre, qualsiasi sia la formula di ristorazione in hotel, per massimizzare i profitti e offrire all’utente un servizio di qualità, piacevole e accattivante? Vediamo i 5 punti chiave. 

Ristorante in hotel: 5 elementi per migliorare il servizio 

Ospitalità ed enogastronomia risultano essere strettamente collegate: l’albergatore, proponendo un servizio ristorante in hotel, ha la possibilità di soddisfare un maggior numero di utenti conquistandone il favore. 

I punti chiave a cui prestare attenzione per migliorare il servizio di ristorazione in hotel sono: 

1. la prima colazione, uno dei frangenti più apprezzati e amati dall’ospite. La colazione deve saper accontentare le richieste di tutti gli ospiti, sia di chi desidera una prima colazione leggera, sia di chi si aspetta un’offerta più abbondante. Da un lato i viaggiatori business, dall’altro i turisti in gita che amano coccolarsi con una colazione più ricca. Oltre alle classiche formule per la prima colazione (continentale e mista, con inserimento di preparazioni all’inglese o all’americana), una delle tendenze in voga nell’ultimo periodo vede protagonisti prodotti della tradizione locale e l’organizzazione di show cooking;
2. la scelta dei prodotti. Molti albergatori scelgono materie prime e preparazioni tipiche, preferendo prodotti di provenienza locale. Il turista, così, può assaggiare pietanze di qualità e genuine, venendo a contatto con le tradizioni del territorio. L’albergatore può, inoltre, operare una scelta maggiormente sostenibile, prediligendo prodotti plastic free e a km 0;
3. l’offerta del servizio di ristorazione in hotel anche a clienti non alloggiati in struttura. Il ristorante e il bar interno alla struttura, quindi, devono poter accogliere anche clienti esterni durante la prima colazione, l’aperitivo, il pranzo o la cena;
4. la durata del servizio. Negli ultimi anni le modalità di viaggio sono cambiate, così come le esigenze del cliente. Gli albergatori hanno dovuto adattarsi a questi cambiamenti, offrendo formule innovative di servizio. Non solo mezza pensione o pensione completa, ma anche possibilità di usufruire del servizio di ristorante in hotel 24 su 24, oppure la proposta di vending machine o di spuntini, snack e kit enogastronomici all’interno della camera d’albergo;
5. la sicurezza. Negli ultimi anni la pandemia da Covid-19 ha modificato i processi igienici legati al settore della ristorazione. Le nuove misure di sicurezza, nonostante non risultino essere obbligatorie, sono state mantenute dalla maggior parte degli alberghi al fine di migliorare la sicurezza dei servizi (dall’allestimento degli spazi sino alle nuove possibilità di pagamento